Document Centre
Nato nel 1980 comprende vari fondi e raccolte di cui una selezione è visibile sul portale https://caisidoc.cai.it/.
Riunisce la Fototeca, le Raccolte iconografiche, l’Archivio alpinistico e l’Archivio Walter Bonatti.
Tutte le collezioni sono consultabili su appuntamento contattando telefonicamente o su posta@museomontagna.org i responsabili dei diversi settori.
FOTOTECA
La storia della Fototeca è strettamente intrecciata con quella della Sezione di Torino del CAI a cui risalgono le sue origini.
Conserva fototipi che documentano i diversi aspetti della montagna. I principali soggetti sono alpinismo, luoghi, avvenimenti storici, sportivi e culturali, infrastrutture e architetture, glaciologia e geologia. Una parte consistente è relativa all’attività del CAI e in particolare alla Sezione di Torino. Conserva positivi e negativi su diversi supporti realizzati dal 1850 in poi.
Il materiale, in continuo accrescimento grazie a nuove acquisizioni e donazioni, è parzialmente digitalizzato per la consultazione e la pubblicazione (consultabile in parte su https://caisidoc.cai.it/).
RACCOLTE ICONOGRAFICHE
Tutto quello in cui la montagna “c’è” è degno di essere raccolto, catalogato, studiato e conservato. Un percorso iniziato con l’acquisto di manifesti di film e manifesti turistici, documenti fondamentali dell’evoluzione dell’immaginario montano e proseguito con riviste, etichette di vario tipo, ventagli, figurine, menu, chiudilettera, spartiti musicali, vinili, giochi da tavolo, foulard, ecc. Persino le carte di credito, le banconote e le lamette da barba sono risultate testimonianze di una montagna rimasta viva sia pure come elemento di un marketing inesauribile catalogato (consultabile su https://caisidoc.cai.it/).
ARCHIVIO ALPINISTICO
Comprende libretti e fogli matricolari delle guide alpine e libri di rifugio. Ne fanno parte anche altri documenti particolari come libri di vetta, libri dei visitatori del Museo e memorie. Sia i libretti di guida sia i libri di rifugio sono una fonte importante per la storia dell’alpinismo e del turismo alpino, ricchi di notizie sulle ascensioni, sulla scelta delle mete secondo le stagioni e le mode alpinistiche, sul rapporto guida-cliente, sull’attività femminile, sui mutamenti sociali, politici e di costume che si riflettono sul modo di vivere la montagna (consultabili su https://caisidoc.cai.it/).
Parte integrante dell’Archivio Alpinistico è il Fondo Spedizione Italiana al Karakorum 1954, donato al Museo dal CAI Sede Centrale nel 1981, che integra i materiali della spedizione acquisiti in precedenza (consultabile online su https://siusa.archivi.beniculturali.it/).
ARCHIVIO WALTER BONATTI
Nel 2016 il Museo Nazionale della Montagna ha ricevuto in donazione dagli eredi tutti i materiali appartenuti al grande alpinista, dando vita all’Archivio Walter Bonatti. L’archivio comprende migliaia di foto di montagna, databili dalla fine degli anni ’40 agli anni ’80 del secolo scorso. Attrezzature alpinistiche utilizzate da Bonatti negli anni ’50 e ’60. E poi dattiloscritti, appunti, relazioni tecniche, testi per conferenze, interventi e discorsi pubblici, libri, pellicole e registrazioni audio e video, fotocamere. Altre migliaia di diapositive realizzate da Bonatti nel corso dei viaggi di esplorazione, dai primi reportage per “Epoca” a metà degli anni Sessanta fino all’inizio degli anni 2000, oltre ai materiali preparatori per le avventure in terre lontane. E ancora, sessant’anni di ritagli stampa e di corrispondenze (carteggi con amici, colleghi, ammiratori, personalità diverse e giornalisti). Un patrimonio di testimonianze, cimeli e ricordi davvero ingente, che ammonta a circa 250.000 pezzi. Il riordino delle collezioni è tuttora in corso e si prevede che saranno consultabili dal 2021.