COSIMO VENEZIANO - L'ACQUA DEL 2000

COSIMO VENEZIANO – L’ACQUA DEL 2000

07.10.2023 - 03.12.2023

 

Il Museomontagna presenta l’installazione L’acqua del 2000, realizzata dall’artista torinese Cosimo Veneziano ed esposta sulla terrazza panoramica del museo.

Il progetto, a cura di Lorena Tadorni, è realizzato nell’ambito di Art Site Fest, una rassegna dedicata alle arti visive, alla narrazione e alle nuove scritture, giunta quest’anno all’edizione numero dieci, dedicata ai temi della sostenibilità e del rapporto con l’ambiente naturale.

Il fulcro dell’installazione è una scultura con le fattezze di una testa di un uomo barbuto ispirata all’iconografia della Fontana del Po in piazza CLN a Torino, creata da Umberto Baglioni nel 1936. Baglioni, che realizzò anche la Fontana della Dora, scelse di rappresentare i due corsi d’acqua sotto forma di figure umane, rispettivamente un uomo per il Po e una donna per la Dora, creando due opere ormai parte dell’immaginario collettivo di tutti i Torinesi.

Cosimo Veneziano da sempre focalizza la propria pratica sullo sviluppo del disegno e della scultura in stretto legame con i luoghi. In questo caso, parte da queste suggestioni per creare un sistema di rimandi che convergono e si diramano dalla dalla scultura, immersa in un vaso di acqua colorata con pigmenti ceramici. L’opera è intesa come elemento “in progress” in cui l’artefice umano, paradossalmente, dopo il posizionamento nel vaso, non concorre pienamente alla sua definizione. Saranno gli eventi atmosferici a farlo: esposta alla pioggia e alle variazioni della temperatura, la scultura potrà continuare a essere immersa nel liquido o a essere svelata al pubblico grazie all’evaporazione. Tutto intorno, a ricoprire lo spazio di vetro del lucernario, una serie di sculture di ceramica con rielaborazioni di immagini della flora e della fauna del Po.

Con questa installazione, Cosimo Veneziano riflette poeticamente sulla crisi climatica che sta cambiando la morfologia del nostro territorio con effetti disastrosi, in stretta relazione con l’elemento morfologico del paesaggio che la ospita: l’affaccio diretto sul Po, che scorre inconsapevole proprio sotto la terrazza del Museo, e le montagne dell’arco alpino che si stagliano sull’orizzonte.

 

 

COSIMO VENEZIANO (Moncalieri, TO, 1983) vive e lavora a Torino. Caratterizzata da un’ampia attività di ricerca e workshop, la sua pratica si focalizza sullo sviluppo della scultura e del disegno in stretta correlazione con i luoghi che li hanno ispirati. Tra le mostre personali più recenti: Biomega Multiverso, CAMERA, Torino e MUFUOCO – Museo di Fotografia di Cinisello Balsamo, realizzata grazie al sostegno del Italian Council, 2019. Tra le collettive in Italia e all’estero: L’Italia è un Desiderio, fotografie e paesaggi e visioni presso le Scuderie del Quirinale, Roma, 2023; MOSTRA REFOCUS Archivio visivo della pandemia, Triennale di Milano, 2021 e nel 2018 viene selezionato per il premio Talent Prize per la fotografia ed esposto al MACRO di Roma. La sua produzione si è inoltre sviluppata verso l’ideazione di opere d’arte nello spazio pubblico, tra le quali il monumento a Pinot Gallizio e Constant ad Alba, e il progetto per Nuovi Committenti a Rovigo.