THE MOUNTAIN TOUCH

THE MOUNTAIN TOUCH

28.07.2024 - 17.11.2024

Un viaggio nella natura che cura

 

 

17 artiste/i e le opere da loro realizzate in dialogo con contenuti scientifici. Due musei uniti, per raccontare attraverso l’arte e la scienza l’associazione tra buona salute e connessione con la natura. È il tema esplorato attraverso l’esposizione The Mountain Touch un progetto arte scienza ideato e prodotto dal Museo Nazionale della Montagna, a cura di Andrea Lerda.

Arte e scienza per una nuova alleanza con la naturaThe Mountain Touch offre stimoli visivi di carattere artistico e al contempo introduce una serie di temi e di ricerche scientifiche attuali, relativi alle implicazioni positive e negative nella relazione tra umano, montagna e natura in senso più ampio. Tutte le opere in mostra sono legate alla montagna e, più in generale, alla natura, alcune in modo più diretto e su un piano iconografico, altre in maniera indiretta ma pur sempre strettamente puntuale rispetto al tema che l’esposizione esplora e approfondisce.

La mostra ha origine da una serie di evidenze emerse in relazione alla crisi climatica in corso e al periodo pandemico. In risposta alla perdita di biodiversità e al progressivo degrado degli ambienti naturali, si va infatti affermando una crescente consapevolezza che il nostro benessere fisico e mentale sia strettamente legato a quello del nostro pianeta.
L’esposizione prova a offrire una panoramica dei principali temi di ricerca e apre a una serie di interrogativi come, ad esempio, quale impatto potrà avere la devastazione ambientale in corso sulla nostra salute o come ricorrere all’ecoterapia per far fronte all’ecoalienazione.

Artiste/i presenti: Paola Anziché, Zheng Bo, Ruben Brulat, Alberto Di Fabio, Michael Fliri, Christian Fogarolli, Lucas Foglia, Fernando García-Dory, Nona Inescu, Zora Kreuzer, Bianca Lee Vasquez, Marzia Migliora, Caterina Morigi, Andrea Nacciarriti, Vera Portatadino, George Steinmann, Peter Stridsberg.

In dialogo con i contenuti scientifici a cura di: Federica Zabini e Francesco Meneguzzo – Ricercatori presso l’Istituto per la BioEconomia del Consiglio Nazionale per le Ricerche, che da anni sta conducendo la più ampia campagna sperimentale mai effettuata sugli effetti della terapia forestale e delle immersioni negli ambienti verdi insieme al Club Alpino Italiano e al Centro di Riferimento per la Fitoterapia della Aou Careggi a Firenze.

Ulteriori contributi scientifici: Francesco Becheri, Stazione di Terapia Forestale Pian dei Termini, Commissione Centrale Medica del CAI/Comitato Scientifico Centrale; Marina Boido, Alessandro Vercelli – Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi, Università degli Studi di Torino; Ilaria De March, Felix Windegger, Christoph Kircher – Center for Advanced Studies, Eurac Research, Bolzano; Gabriella Graziani – Dipartimento di Chimica, materiali e Ingegneria Chimica “Giulio Natta”, Politecnico di Milano e Qing Li – Immunologo e presidente della Società Giapponese di medicina forestale, Università degli Studi di Tokyo.