TREE TIME

TREE TIME

30.10.2019 - 23.02.2020

Gabriela Albergaria, Luca Andreoni, Paola Angelini, Thomas Berra, Ursula Biemann e Paulo Tavares, Walter Bonatti, Gabriella Ciancimino, Aron Demetz, Hannes Egger, Jiří Havel, Ilkka Halso, Helen Mayer Harrison & Newton Harrison, Marzia Migliora, Uriel Orlow, Lucy + Jorge Orta, Sunmin Park, Giuseppe Penone, Steve Peters, Giusy Pirrotta, Craig Richards, Vittorio Sella, Giorgia Severi, Wolfgang Tillmans, Santeri Tuori.

 

Tree Time prosegue il percorso intrapreso nel 2018 e volto ad indagare le principali problematiche ambientali che vedono protagonista la montagna in questo inizio di XXI secolo.
La mostra, a cura di Andrea Lerda e Daniela Berta, mette al centro del percorso espositivo alberi, boschi e foreste, la loro natura protettrice, il loro cammino di adattamento alle costanti modificazioni ambientali e la condizione di crescente fragilità causata da azioni umane dirette e da effetti secondari prodotti dal cambiamento climatico in atto.
Dalla Tempesta Vaia – che nel 2018 ha abbattuto intere foreste nel Nord Italia – agli incendi senza precedenti che hanno recentemente devastato l’Artico. Dal fuoco doloso, utile alle dinamiche industriali, alla deforestazione della Foresta Amazzonica che annienta biodiversità e habitat culturali, aggravando le emissioni di CO2 nell’atmosfera e accelerando il riscaldamento globale.

Alla luce dei recenti eventi, Tree Time solleva una serie di riflessioni in materia di gestione dei boschi e di cura della montagna, di salute delle piante e loro strategie comunicative in caso di attacchi parassitari. La mostra considera l’eredità del global warming e le dinamiche antropiche attuali, come responsabili di un fenomeno di accentuazione dei meccanismi patogeni che da tempo mettono a rischio l’integrità degli ecosistemi vegetali.
Attraverso un percorso eterogeneo e inter generazionale, in cui opere pittoriche e fotografiche dialogano con lavori audio e video, con installazioni sonore e interventi site specific, Tree Time porta lo spettatore in un viaggio che dal presente guarda al futuro attraverso le esperienze del passato. Perni attorno ai quali ruota la narrazione della mostra sono due avvenimenti che riattualizzano il concetto di cura degli alberi, dei boschi e della montagna nella sua interezza.

 

Giusy Pirrotta, The Secret Life of Plants, 2019, particolare.

 

Il progetto disegna un ponte storico che riporta alla fondazione dell’“Associazione Pro Montibus per la protezione delle piante e per favorire il rimboschimento”, fondata a Torino nel 1898, e alla prima “Festa degli Alberi”, celebrata presso la Palestra del Club Alpino Italiano al Monte dei Cappuccini di Torino, il 18 settembre dello stesso anno.
Nel sottolineare la duplice valenza che il concetto di cura assume nella relazione tra uomo e albero in questo preciso momento storico, la mostra dà spazio alla straordinaria figura di Ermenegildo Zegna, al suo “pensiero verde” e alla sua imponente opera di piantumazione, valorizzazione e gestione dell’ambiente montano attorno a Trivero (Biella), a partire dagli anni Trenta del Novecento.

La mostra Tree Time, a cura di Daniela Berta e Andrea Lerda, presenta le opere di venti artisti internazionali in relazione con un nucleo di importanti fotografie e documenti storici che appartengono al Centro Documentazione del Museomontagna e alla Biblioteca Nazionale del CAI.
Il progetto è supportato da una serie di contributi storico scientifici di Matteo Garbelotto, Direttore presto il Forest Pathology and Mycology Lab di Berkeley e Adjunct Professor presso l’Environmental Science, Policy and Management Department dell’Università della California.

Il progetto, con il patrocinio di Legambiente, si avvale della preziosa collaborazione dell’Assessorato alle Politiche per l’Ambiente della Città di Torino, del Centro di Competenza per l’Innovazione in Campo Agro-ambientale Agroinnova dell’Università degli Studi di Torino, dell’Orto Botanico di Torino, dell’Istituto per le piante da legno e l’ambiente di Torino (IPLA), della Fondazione Zegna e della Fondazione Edmund Mach di Trento.

 

Lucy Orta, Jorge Orta,  Disappearance, 2015. The Banff Centre, Visual Art.

 

Aron Demetz, Evidenza Dislocata, 2018, particolare.

 

In occasione della mostra Tree Time, e grazie alla collaborazione con L’Artistica Savigliano, il Museomontagna pubblica il primo catalogo d’arte in Italia realizzato in Stone Paper 100% TreeFree. Il materiale, altamente innovativo è composto per l’80% da pietra (carbonato di calcio) con una piccola quantità (20%) di polietilene ad alta densità (HDPE) usata come legante. Idrorepellente al 100%, durevole nel tempo, non necessita di trattamenti chimici per essere realizzata. Inoltre, il processo produttivo della Stone Paper non utilizza acqua, né materiali inquinanti. La carbon footprint della Stone Paper è inferiore del 67% a quella della carta tradizionale e per produrre la carta Stone Paper non viene abbattuto alcun albero.

La mostra è accompagnata da un Public Program che si sviluppa durante tutto il periodo espositivo.

 

Gabriela Albergaria, Arvore, 2019. Terrazza panoramica del Museomontagna.