Intrecci di ieri e di oggi: corde, stuoie e ceste di varie forme
A partire dal Paleolitico Superiore l’Homo Sapiens ha sperimentato differenti tipi di materie prime di origine animale e vegetale per realizzare dapprima semplici corde e, successivamente, reti, stuoie e contenitori di varia forma di cui ci restano rare ma importantissime testimonianze.
L’arte dell’intreccio si è conservata fino a noi nell’artigianato regionale italiano così come nelle produzioni di altre regioni del mondo, in taluni casi impiegando materiali diversi rispetto al passato. Dagli elementi del vestiario di Ӧtzi alle produzioni artigianali dell’arco alpino e delle popolazioni Himalayane, custodite nella collezione Piacenza, passando per le corde in canapa delle prime imprese alpinistiche. Un affascinante viaggio tra i materiali e le tecniche di intreccio del passato con uno sguardo rivolto al presente di questa produzione ecocompatibile che in alcune aree del pianeta sta declinando.
Scuola primaria (classi 3, 4 e 5) e secondaria di primo grado: Visita e lezione introduttiva volta ad approfondire la conoscenza dei materiali da intreccio (vegetali e animali) e delle tecniche di intreccio più comuni grazie all’ausilio di immagini e alla possibilità di visionare e toccare in prima persona materiali da intreccio, manufatti di archeologia sperimentale e di artigianato. Realizzazione di un elaborato per ogni partecipante con l’applicazione di almeno una delle tecniche spiegate.