Ma come ti muovi?

Fin dalle prime sale del percorso museale si intuisce come le Alpi abbiano svolto, nel corso dei secoli, ruoli di confine e contemporaneamente di cerniera tra i popoli e mai siano state considerate limiti invalicabili. Dai semplici calzari di Ӧtzi, nella prima sala, agli attrezzi sportivi donati dagli atleti delle Olimpiadi di Torino 2006 il percorso è lungo e consente di affrontare il tema dello spostamento in alta quota sotto vari punti di vista. Civiltà e periodi storici molto diversi consentono di ricostruire come e perché l’uomo ha deciso di affrontare la difficoltà di muoversi a grandi altezze: invasioni, necessità, pastorizia, scambi, commerci e contrabbando, artisti, artigiani, curiosità, pellegrinaggi e turismo, scienza e scoperte, divertimento e sport. Le ricche collezioni del museo consentono di osservare attentamente le soluzioni adottate nei diversi periodi storici: ramponi, slitte, tregge, ramasse, treni e automobili, ma anche sci, ciaspole e seggiovie.

Scuola primaria e scuola secondaria: Ciascun partecipante, ispirato da quanto visto in museo, assemblerà, con vari mezzi e tecniche, materiali poveri e naturali, costruendo il proprio mezzo di trasporto in miniatura. I manufatti prodotti rimarranno ai partecipanti.

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